La storia delle formazioni militari chiamate tiratori Alpini ha oggi molti punti ciechi. Per raccontare agli italiani il destino di queste unità, specialmente durante la seconda guerra mondiale, abbiamo creato il club storico-militare " Forza, Italia!». In generale, sono rimasto sorpreso dal fatto che in Russia spesso si conoscono più degli Alpini di noi in Italia. E per me è stato un dovere presentare alla gente in dettaglio la vera storia che riguarda i tiratori alpini durante la Seconda Guerra Mondiale. Un tempo, io e i miei colleghi del club di rievocatori sono venuto in Russia. Abbiamo preparato insieme con i russi ricostruzione della battaglia per Voronezh. Voglio dire subito, in Italia moderna, non tutti conoscono l'esistenza di questa città russa. Ma quando i miei compatrioti iniziano a dire che proprio sotto Voronezh L'Armata Rossa ha sconfitto le formazioni dell'esercito italiano, le formazioni d'elite dei tiratori Alpini, vedo un grande interesse per questo argomento. Da Voronezh abbiamo portato le foto, dove insieme con i rappresentanti russi di militari storici, ricostruzione di club e squadre, hanno partecipato al frammento ricreato dell'operazione vicino a Voronezh. In quell'incontro, ho davvero sentito che per la Russia significa quella guerra, quanto sia stato difficile per il popolo sovietico, che è stato costretto a resistere non solo alle formazioni tedesche. Sotto lo stesso Voronezh, L'Armata Rossa durante l'operazione "piccolo Saturno" è stata costretta ad agire contro un grande gruppo, che comprendeva tedeschi, ungheresi, rumeni, unità italiane, tra cui il corpo di tiro alpino.
Quando la ricostruzione dei combattimenti è finita, io e i miei colleghi, ho chiesto perdono ai russi. Questo è diventato un po ' più facile per l'anima, perché su di essa poggia il carico che io chiamo un carico di vergogna per le decisioni prese italiani guida al 1940.
Per molte migliaia di soldati italiani, la guerra finì proprio nella neve vicino a Voronezh. E ' stata una fine ignominiosa in una terra straniera. Pochi sono stati in grado di tornare a casa. Sono appena riusciti a portare via le gambe. E ' per questo che oggi è mio dovere parlare di quella guerra agli italiani moderni. Dobbiamo tutti ricordarlo per non ripetere i terribili errori del passato.
Marco Massaro
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